NELLA TENDA DI “AVVOLTI”, LA SINDONE DA GUARDARE CON LE DITA


Uno speciale plastico del Telo, con la riproduzione in rilievo dell’impronta dell’Uomo della Sindone, consente anche ai non vedenti di conoscerne, attraverso il contatto tattile, i dettagli.

 

La Tenda di Avvolti in piazza Castello ospita, insieme a quella multimediale, una riproduzione tridimensionale del Telo realizzata con materiali speciali, una raffigurazione da guardare sfiorandola delicatamente con i polpastrelli. Un plastico infatti, con parti in rilievo a diversi livelli, in corrispondenza dell’impronta sindonica, consente alle persone con disabilità visive di esplorare tattilmente la figura dell’Uomo della Sindone e, con l’aiuto di una guida, di percepirne l’immagine offrendo un’esperienza sensoriale utile a comprenderne i dettagli e la posizione del corpo.

Nato su impulso di don Giuseppe Chicco (già consulente ecclesiastico del Movimento Apostolico Ciechi di Torino) e realizzato per l’ostensione giubilare del 2000, il plastico è il risultato di un sapiente lavoro di squadra, che ha coinvolto tecnici e specialisti, ma anche persone con disabilità visiva. «Per realizzarlo sono state sviluppate tecniche informatiche che trasformano le variazioni di colore e luminosità presenti sul telo in diversi livelli di rilievo» spiega Nello Balossino, docente di informatica all’Università di Torino e vicedirettore del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone. «Questo tipo di riproduzione rappresenta tuttora un’innovazione importante nel campo dell’accessibilità culturale, perché favorisce il dialogo tra diverse modalità di fruizione».

Il plastico riproduce in scala 1 a 1 la parte del lenzuolo in cui l’uomo appare frontalmente. Grazie a questo strumento, le persone con minorazioni visive, aiutate da una guida, riescono a costruirsi una precisa immagine mentale della Sindone, vivendo un’esperienza diretta che, altrimenti, sarebbe loro preclusa.

«Dal 2000 a oggi, migliaia di persone cieche e ipovedenti hanno sfiorato con le dita l’immagine in rilievo: c’è chi lo ha fatto accompagnato dalla fede, chi in un percorso di ricerca o per semplice curiosità» racconta Angelo Sartoris, persona con disabilità visiva e volontario del Museo della Sindone. «Tra le tante emozioni raccolte, ricordo la frase di un uomo cieco da sempre e avanti negli anni, che mi disse: “sono venuto molte volte a pregare davanti alla Sindone, ma adesso ho capito quello che non potevo vedere”». Va sottolineato che il plastico rappresenta un’opportunità di scoperta anche per le persone vedenti.

Alla Sindone tattile è dedicato anche uno degli appuntamenti ospitati nello spazio conferenze della Tenda di Avvolti: il 30 aprile alle ore 15, il programma prevede l’incontro su “Sindone e disabilità: incontro con esperienza diretta per ipovedenti”, a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Per visitare la Tenda di Avvolti è necessario prenotare sul sito web www.avvolti.org .