2010
La prima ostensione del Terzo millennio ha richiamato a Torino oltre due milioni e mezzo di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Anche Papa Benedetto XVI, che all’annuncio dell’Ostensione, in Sala Nervi, il 2 giugno del 2008, aveva espresso il desiderio di compiere il pellegrinaggio, ha visitato il Telo domenica 2 maggio.
Organizzata a dieci anni di distanza da quella giubilare di fine secolo, l’ostensione della primavera 2010 è durata 44 giorni, dal 10 aprile al 23 maggio, ed ha avuto come motto “Passio Christi, passio hominis”, frase scelta dal cardinale Severino Poletto, Custode pontificio della Sindone, per evidenziare la relazione intima tra la Passione del Signore e le tante sofferenze umane passate e presenti.
Durante l’ostensione del 2010 il Telo è stato mostrato per la prima volta pubblicamente dopo il paziente lavoro di conservazione eseguito nel 2002: la rimozione delle toppe cucite dalle Clarisse di Chambéry in occasione dell’incendio del 1532 e la ripulitura del Lino dai residui di tessuto bruciato. Operazioni necessarie per salvaguardare la Sindone e assicurare alle generazioni future la possibilità di continuare ad ammirare questa immagine unica e affascinante.
Anche da punto di vista delle riproduzioni fotografiche, grazie ai progressi compiuti nel campo delle tecnologie digitali, la Sindone si è mostrata in modo diverso. Particolari del volto, della nuca, della ferita al costato, degli arti superiori e degli arti inferiori e del dorso sono stati oggetto di scatti ad altissima definizione. Nuove fotografie digitali acquisite attraverso speciali tecnologie e destinate a rivelarsi di grande utilità anche per gli studi presenti e futuri sull’immagine sindonica.
La tecnologia ha senza dubbio rivestito un ruolo di primo piano. La telematica, ad esempio, ha fornito un eccellente contributo a chi ha lavorato per garantire un’adeguata accoglienza ai pellegrini . Esemplificato in questo senso il dato relativo al numero dei contatti, oltre 10 milioni, fatti registrare da questo sito che, in ben sei lingue, ha offerto ai pellegrini tantissime informazioni (compreso il servizio di prenotazione on line della visita).
La prima ostensione del Terzo millennio è stata un evento da grandi numeri sotto tutti i punti vista: oltre due milioni e mezzo i pellegrini, 16 mila gli autobus arrivati in città, più di 5 mila gli ospiti del Villaggio giovani, 40 mila i diversamente abili che hanno visitato la Sindone nelle giornate a loro riservate, mille e 600 i giornalisti accreditati, 157 le emittenti radiotelevisive che hanno seguito l’evento, 4 mila i volontari impegnati nei vari servizi e oltre 50 mila le persone presenti domenica 2 maggio alla Messa celebrata in piazza San Carlo da Papa Benedetto XVI. Costantemente affollate la penitenzieria in cui sono stati presenti oltre 200 sacerdoti, e la cappella dell’adorazione allestite a Palazzo Chiablese, a completamento di un percorso di visita che per la prima volta ha previsto il passaggio attraverso i Giardini Reali Bassi, il parco retrostante il Museo di Antichità e la Manica Nuova di Palazzo Reale per giungere in duomo dopo la sosta nelle sale di «prelettura».