LE OSTENSIONI DAL NOVECENTO A OGGI

1931 – La Sindone venne esposta in Duomo dal 3 al 24 maggio, in occasione delle nozze tra il principe Umberto II di Savoia e la principessa Maria Josè.

1933 – Dal 24 settembre al 15 ottobre ostensione per celebrare l’Anno Santo straordinario, nel XIX centenario della Redenzione (la morte e risurrezione di Cristo).
 
1969 – Dal 16 al 18 giugno la Sindone fu esposta a Palazzo Reale, nella cappella del Crocefisso, per consentire a una commissione di studio, nominata dal cardinale Michele Pellegrino, di effettuare una ricognizione sul Telo. In quell’occasione sono state scattate le prime foto a colori del Lenzuolo.
 
1973 – È la prima ostensione televisiva in diretta. Il 23 novembre, nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale, la Sindone venne esposta verticalmente – e non orizzontalmente come ora è consuetudine.
 
1978 – Ostensione solenne in occasione del quarto centenario del trasferimento della Sindone da Chambéry a Torino. Il Lenzuolo è rimasto esposto sopra l’altar maggiore del Duomo dal 26 agosto all’8 ottobre. Al termine dell’ostensione, distesa su un tavolo girevole, la Sindone è stata oggetto di esami diretti (misure e osservazioni per 120 ore consecutive) compiuti da 44 studiosi italiani e stranieri.
 
1998 – Ostensione per celebrare il centenario della prima fotografia fatta alla Sindone da Secondo Pia, i cinque secoli del Duomo di Torino e i 1500 del «Concilio di Torino». Due milioni e 400 mila le persone che hanno varcato in 57 giorni, dal 18 aprile al 14 giugno, le porte del Duomo per vedere la Sindone. Il motto dell’Ostensione era «Tutti gli uomini vedranno la tua salvezza» scelto dall’Arcivescovo di Torino, il cardinale Giovanni Saldarini. È stata la prima ostensione dell’era Internet. Grazie a una telecamera all’interno del Duomo, è stato possibile, attraverso la rete, seguire anche i momenti salienti della visita del Papa Giovanni Paolo II, avvenuta il 24 maggio.
 
2000 – L’ostensione organizzata nell’anno del Giubileo è stata la più lunga della storia recente, con il Telo esposto nella cattedrale del capoluogo piemontese per ben 72 giorni. Iniziata il 12 agosto, si è conclusa il 22 ottobre. Il motto scelto dal Custode Severino Poletto: «Il tuo volto Signore io cerco».
 
2010 – La prima ostensione del Terzo millennio ha coinvolto oltre due milioni e mezzo di pellegrini, tra loro anche il Papa Benedetto XVI che il 2 maggio ha visitato il Telo. È durata 44 giorni, dal 10 aprile al 23 maggio, ed ha avuto come motto «Passio Christi, passio hominis». È la prima ostensione del Telo dopo il restauro conservativo eseguito dalla prof. Mechtild Flury Lemberg nel 2002.
 
Nel 2010 i malati passati di fronte al Telo erano stati oltre 40 mila. Ora l’esperienza si ripete, anche se per un gruppo ristretto, compiendo così un pellegrinaggio a nome di quanti, come ha ricordato mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e Custode pontificio del Telo, «portano nel proprio corpo e animo la passione di Cristo sofferente».